L’Autosped va a Crema, campo stregato

Sperando di sfatare il detto, in questo caso poco beneaugurante, ‘Non c’è il due senza il tre’ l’Autosped prepara la difficilissima trasferta di domenica 10 (ore 18) sul campo della Parking Graf Crema, formazione che non nasconde le proprie ambizioni di alta classifica e che nelle due ultime annate si è fregiata della prestigiosa coccarda che spetta alle vincitrici della Coppa Italia di categoria. Campo peraltro stregato, il PalaCremonesi, per le giraffe che nei precedenti in terra lombarda sono sempre state sconfitte; anche l’ultimo faccia a faccia, un paio di mesi orsono, in occasione del torneo organizzato dal sodalizio del patron Manclossi ha visto le padrone di casa imporsi piuttosto nettamente contro le ragazze di Pozzi, prive però di Podrug ed Albano nella circostanza. Gara che si presenta complicatissima visto che la formazione di coach Stibiel (arrivato quest’anno a sostituire Sguaizer) dopo un avvio un po’ incerto, complice anche l’indisponibilità di Melchiori, ha decisamente cambiato marcia tanto da essere reduce da 4 successi consecutivi, corredati da prestazioni sempre più convincenti; particolarmente ‘pesante’ anche nelle dimensioni, il blitz esterno compiuto la scorsa settimana sul parquet sempre assai ostico di Udine. Organico cremasco sostanzialmente immatuto, rispetto alla passata stagione, nel reparto esterni con le conferme di Melchiori, Capoferri, Rizzi, Caccialanza e Iuliano, oltre alle giovani Federica Parmesani e Degli Agosti, mentre le novità si sono concentrate essenzialmente vicino a canestro dove è rimasta la sola Cerri. Non ci sono più, infatti, la comunitaria Blazevic, Nori (in A1 a Battipaglia), Francesca Parmesani (Broni) e Grassia (Carugate) ed al loro posto sono giunte la lituana Zelnyte (già vista in Italia a Carugate e Campobasso), la bresciana Marta Scarsi (da Villafranca, già a Crema nel campionato 2013-2014) e Cecilia Zagni per la quale si può parlare, a buon diritto, di ritorno viste le numerose annate trascorse con addosso la canotta biancoazzurra. Parliamo, quindi, di un roster profondissimo e che assomma a grandi qualità individuali, anche fisiche, una notevole dose di esperienza; formazione notoriamente pericolosissima sul perimetro, viste le numerose bocche da fuoco che vanta ma che è in grado di avere anche un’importante dimensione interna visto il pacchetto lunghe di cui può disporre. Pur con il dovuto rispetto per le altre componenti la rosa, tutte di assoluto livello per la categoria, crediamo che valga la pena spendere due parole per Melchiori, una delle migliori italiane, se non la migliore, dell’intera A2; non a caso la guardia originaria di Poasco (Milano), nominata tra l’altro mvp delle ultimi finali di Coppa Italia,  ha nel suo curriculum numerosi campionati di A1 e non è un caso neppure che il suo recupero, dopo il problema alla caviglia, sia coinciso con il deciso cambio di passo delle cremasche. Dall’altra parte in casa Autosped, oltre al consueto lavoro tecnico/tattico di preparazione alla partita, la settimana è stata dedicata anche ad analizzare, cercando ovviamente di trarre i necessari insegnamenti, i due recenti, sfortunati, ko subiti da Alpo e Bolzano; se dal punto di vista del gioco le due gare hanno fornito, nel complesso, buone indicazioni è altrettanto vero che, malasorte a parte, sono stati commessi errori, pagati a carissimo prezzo oltretutto, e l’obiettivo è farne tesoro per evitare che si ripetano anche in futuro. Incrociando le dita domenica a Crema coach Pozzi dovrebbe poter disporre anche di Podrug, seppur evidentemente non ancora al meglio della condizione; forfait di Serpellini a parte, quindi, potrebbe essere la prima occasione in cui le castelnovesi potranno scendere in campo quasi al completo e soprattutto con tutti i nuovi arrivi finalmente a disposizione. Senza voler caricare di troppe aspettative l’eventuale presenza del pivot croato che, non va dimenticato, farebbe il suo rientro dopo uno stop di quasi un mese, è fuori discussione il fatto che il suo impiego costituisce un’altra tessera del mosaico pensato questa estate e che mai, finora, è stato possibile vedere nella sua interezza. La posizione di classifica, in linea con le attese, permette anche di avere la necessaria pazienza affinchè il lavoro di assemblaggio, purtroppo ancora in corso a causa della serie di guai fisici occorsi in questi mesi, prosegua senza quella fretta eccessiva che, in particolare quando si tratta di reduci da infortuni, è spesso cattiva consigliera. Intanto proviamo a giocarci al meglio questa sfida che, nelle premesse, è tanto difficile quanto stimolante: Forza Giraffe !!!   

Ph dal sito Basket Bolzano  

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