Autosped a Ponzano in cerca di conferme

E’ probabilmente anacronistico, in questi scenari (stato di emergenza, coprifuoco, ecc.) che ben poco hanno a che fare con lo sport, parlare di tattica o di formazioni ma fino a quando il basket giocato, perlomeno quello a livello nazionale, riesce a resistere in mezzo a questa tempesta che sembra, purtroppo, non avere mai fine, corre l’obbligo di parlare del prossimo impegno che attende l’Autosped sull’insidioso campo di Ponzano Veneto (sabato 24 ore 19). Quello che è certo è che le ragazze di Zara dovranno scordarsi del fatto che le trevigiane siano ancora a quota zero in classifica perché il valore reale della squadra di coach Zanco è ben differente. Sicuramente la Schiavon è formazione giovane (la più vecchia è del 1993), quindi con tutti i pregi ed i difetti che ciò comporta, ma al suo interno non si può certo dire che manchi la qualità. A partire da Federica Iannucci, senza dubbio l’elemento di maggior spicco, sia dal punto di vista dell’esperienza che del palmares, da anni ormai una delle top scorer (sovente la migliore) della A2, per passare alla play ceca Zitkova che oltre ad aver vestito la casacca della nazionale under 20 del proprio paese aveva ben impressionato nella passata stagione, chiusa con una media di 12 punti a partita, tra le fila di Ariano Irpino. Sottocanestro le venete possono contare su una coppia che garantisce affidabilità perché sia Alessia Eghwo (arrivata da San Giovanni Valdarno ma vista anche a Bolzano ed Orvieto) che la confermata Costanza Miccoli hanno già dimostrato, statistiche alla mano, di valere tranquillamente la categoria. Ma anche tra le under non mancano le atlete di sicuro interesse, in virtù dell’accordo di collaborazione che il sodalizio della Marca ha stretto con l’Umana Reyer Venezia e che ha portato in biancoverde uno stuolo di prospetti assai futuribili. Non più tanto futuribile, in quanto possiamo ormai parlare di una certezza, è ad esempio l’ala classe 2002 Leonardi, già inserita nel miglior quintetto under del campionato; così come si dice un gran bene della 2003 Rescifina, figlia d’arte, reduce da una annata all’Hsbl sotto la guida di Giovanni Lucchesi e già nel giro delle nazionali giovanili di categoria. E nonostante la ancora giovane età altre sono le componenti della rosa che possono vantare già esperienze nei campionati nazionali senior; qualcuna addirittura al piano superiore, come la 2000 Giovanna Martines (2000 di scuola Forlì, la passata stagione in A1 alla Virtus Bologna) e la 2003 Noemi Celani, reduce da Vigarano dopo l’esperienza Hsbl; dalla A2 di Marghera, ma anch’esse nell’orbita Reyer, troviamo infine Camporeale (2001), fermata però da un grave infortunio nel pre season, e D’Este (2002) mentre all’esordio tra le ‘grandi’ vi sono Bianchi (2003), Carraro e Gavagnin (entrambe 2004), tutte reyerine. Considerando che il roster è stato praticamente rivoluzionato rispetto a quello della passata stagione, viste le due sole conferme (Leonardi e Miccoli), appare di conseguenza come fisiologico il fatto che la squadra non abbia ancora trovato la migliore alchimia ma ciò non deve, come già detto, far prendere sottogamba un impegno che resta, in ogni caso, per nulla agevole per le giraffe. In casa Autosped, salvo novità dell’ultima ora, dovrebbero essere confermate le giocatrici andate a referto nel match vincente contro Bolzano; il successo ottenuto contro le altoatesine è stato una bella iniezione di fiducia ed ha sicuramente portato un po’ di serenità nell’ambiente ma ora è fondamentale dare continuità alla bella prestazione del Camagna. Il verdetto del PalaCicogna potrà darci qualche indicazione in più su quelle che potranno essere le prospettive future della formazione di Zara, prospettive che ovviamente sono strettamente legate anche alle condizioni fisiche di alcune atlete. Come sempre è il campo a dire l’ultima parola e quasi mai la parola del campo è bugiarda: ball don’t lie. Forza Giraffe !!!