Autosped all’esordio ma l’infermeria non si svuota

Non è stato decisamente un mese fortunato per l’Autosped che sabato 28 (ore 20,30) farà il suo debutto in campionato sul campo delle Lupe San Martino di Lupari; vista la vicinanza con il capoluogo patavino, sarebbe consigliabile una puntata alla basilica di Sant’Antonio per una benedizione collettiva. Se in passato spesso le giraffe sono state vittime di infortuni, anche seri, ci pare di ricordare però che mai una simile serie di contrattempi sia capitata in fase di preparazione con la conseguenza, assai poco gradita, di avere buttato all’aria i piani dello staff tecnico proprio in quel periodo in cui si gettano le basi per la stagione. Non si vogliono, ora, mettere le mani avanti per giustificare eventuali passi falsi ma è certo che dover rinunciare per così lungo tempo alle due lunghe titolari (Podrug ed Albano) ha inevitabilmente e pesantemente rallentato, se non fermato, il processo di costruzione della squadra; non è un caso, quindi, che i test pre season abbiano messo in evidenza più ombre che luci. Le incognite che incombono su questo avvio di stagione non riguardano tanto il valore delle giocatrici, assolutamente fuori discussione, quanto il fatto che la squadra sta scendendo in campo, e le ultime due uscite di Crema sono un esempio, in un assetto di emergenza, con atlete costrette a calarsi in ruoli diversi da quelli abituali per sopperire alle assenze delle compagne. A San Martino lo staff tecnico castelnovese dovrà fare a meno, come previsto, di Podrug, sulla via della completa guarigione ma ancora prudenzialmente a riposo, e, novità dell’ultima ora, purtroppo, anche di capitan Corradini, fermata da un problema alla schiena; dovrebbe invece essere disponibile, pur se non al meglio, Albano che in settimana ha ripreso a lavorare con il gruppo. Le avversarie di sabato sono formazione giovane ma assai interessante, ricca di ragazze di talento e vogliose di scalare le gerarchie per guadagnare uno spazio al piano di sopra, presso le sorelle maggiori del Fila, da anni nell’elite della A1. Rispetto al passato la rosa delle patavine sembra aver subito, in estate, una minor rivoluzione (sono almeno una decina le conferme), particolare che accentua ancora di più la pericolosità della compagine veneta che nelle precedenti esperienze pagava, in avvio, l’inevitabile scotto del noviziato delle under al campionato per poi cambiare marcia con il passare delle giornate tanto da guadagnare sempre, sul campo, una meritatissima salvezza. Lo zoccolo duro di San Martino è costuito dalle varie Amabiglia, Beraldo, Pasa, Meroi, Rosignoli, Fietta (tanto per citare alcuni cognomi) che costituiscono, insieme ad altre compagne, il nucleo storico (se così si può definire vista la giovanissima età di molte) che viene integrato dai più interessanti prospetti del florido vivaio giallonero; in sostituzione delle partenti Baldi (Faenza), Profaiser (Vicenza) e Milani (promossa in A1) sono arrivate, via Marghera, la promettente Giordano (classe 2002) e la fortissima ala/centro classe 2000 Sara Toffolo, un’autentico lusso per il campionato (ed infatti farà parte anche della formazione di A1) viste le strepitose statistiche messe insieme negli anni passati. Una bella (anzi brutta) gatta da pelare per l’Autosped che dovrà estrarre dal cilindro una prestazione di tutto rispetto per uscire indenne dal Palasport di via Leonardo da Vinci; vedremo se con i due punti in palio, e nonostante la conclamata emergenza, le giraffe riusciranno a bagnare positivamente il debutto. Forza Giraffe !!!