Serie A2: Eco Program, gli esami non finiscono mai

Passato indenne, con qualche sofferenza, il temuto ostacolo Albino, l’Eco Program si riaffaccia al campionato ricevendo la visita (sabato 17/3 ore 21 a Tortona) del Sanga Ponte Casa D’Aste Milano , formazione che storicamente fa parte dell’elite della A2, abituata come è a frequentare i piani alti della classifica. E neppure questo campionato sfugge alla regola visto che dopo una partenza ‘diesel’ dovuta anche ai problemi fisici di alcune delle proprie giocatrici (Maffenini su tutte), le orange hanno decisamente cambiato marcia infilando una serie di risultati positivi da urlo (11 vittorie su 12 partite) mietendo vittime illustri come Costa Masnaga ed Alpo Villafranca; non ingannino, peraltro, i due ko subiti dalle milanesi nelle ultime due giornate perché il valore di Marghera è ormai acclarato (e le stesse giraffe hanno avuto modo, purtroppo, di farne le spese) e la sconfitta contro il Geas, aldilà dell’indiscutibile forza della capolista, è giunta anche a causa di un organico fortemente rimaneggiato causa le pesanti assenze di Maffenini, Guarneri, Grassia e Canova e comunque, nonostante il grave handicap, le tigri hanno saputo rendere la vita molto dura alle sestesi. Coach Pinotti può contare su un gruppo che benché abbia un’età media piuttosto giovane (poco meno di 22 anni) è però molto collaudato e si conosce a memoria, visto che molte sono le atlete che ormai da diversi campionati vestono la casacca arancionera. In particolare nel reparto esterne  Maffenini , Martelliano e Pozzecco sono ormai alla terza stagione e la stessa Rossi aveva già militato nel Sanga in un passato piuttosto recente passato; a gennaio, poi, è arrivata, dall’Alpo Villafranca, anche Toffali che sembra essersi già inserita con profitto nel sistema di gioco delle milanesi. E lo stesso dicasi per coloro che giocano vicino a canestro visto che le varie Guarneri, Canova, Novati e Picotti fanno parte ormai da qualche tempo della ‘famiglia’ Sanga mentre molto promettente è la giovane Grassia, di scuola Geas. Rosa che poi è completata da altre babies molto interessanti tanto che la società milanese ha conquistato il titolo regionale under 20 guadagnando così, con ampio margine di tempo, la qualificazione alle finali nazionali dove troveranno, da avversarie, alcune giraffe (Giacomelli, Giangrasso e Katshitshi) in forza alla Libertas Moncalieri. E, scorrendo i nomi, si può ben vedere che ci sono qualità e talento in abbondanza a partire da un crac assoluto per la categoria quale Maffenini, prototipo della giocatrice all around, in grado di segnare, portare palla in caso di necessità e di risultare, anche, tra le migliori rimbalziste della squadra. Le lombarde giocano una bella e redditizia pallacanestro ed in questo ci pare di cogliere qualche somiglianza con quanto mettono sul campo le giraffe; se è vero che entrambe, in caso di necessità, sanno costruire le proprie fortune anche sulla difesa, è altrettanto vero che si percepisce una certa predilezione per un basket più votato all’attacco, senza per questo volerle per forza rinchiudere in rigidi steccati. Un’altra bella gatta da pelare per le castelnovesi che sono, oltretutto, all’inizio di un ciclo di partite molto difficili (tre trasferte nelle prossime 5 gare, affrontando, oltre al Sanga, Costa Masnaga, Alpo Villafranca e lontano da casa, Bolzano e Selargius; probabilmente dopo questo tour de force si potranno avere le idee più chiare su quello che potrà essere il piazzamento dell’Eco Program al termine della regular season. E’ inutile fare previsioni o tabelle, meglio affrontare un ostacolo alla volta e provare a trasformare ogni partita in una sorta di finale, indipendentemente dal valore, quasi sempre molto alto, dell’avversaria; certo magari è più facile a dirsi che non a farsi ma ci si può provare: Forza Giraffe !!!

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