Serie A2: Troppo Broni… Eco silenziosa

Non è bastata questa volta la semplice fionda di Davide ad abbattere il temibile gigante dei Filistei Golia. Imprese come quelle narrate da David Anspaugh ne “Il colpo vincente” accadono solamente nelle finzioni cinematografiche, pur se tratte da una storia vera, o nei sogni dei più irriducibili tifosi. Lo strapotere della corazzata Broni ha fatto un sol boccone delle giraffe del BCC, con la formazione castelnovese oltretutto orfana della sua giocatrice più carismatica e rappresentativa, Silvia Gabba , e con D’Amico e Algeri non al meglio a causa di fastidiosi contrattempi che le hanno colpite in settimana. Dall’altra parte la lunghezza e la qualità del roster ha reso ininfluente e quasi impercettibile le assenze di Vanin e Landi, in panchina per onor di firma. Difficile, se non impossibile, riportare la cronaca di quello che è stato sostanzialmente un monologo delle padroni di casa, basti pensare che il primo canestro ospite porta la firma di Clara D’Amico a novanta secondi dal termine del quarto iniziale sul 24-0 interno.  Coach Balduzzi fa ruotare tutte le atlete a disposizione ma non ottiene risposte positive, neppure da chi pur avrebbe dovuto dimostrare di meritarsi minutaggi maggiori: tra le pavesi Galbiati detta legge e Bratka giganteggia sotto le plance mentre solo Porro e D’Amico tra le giraffe appaiono in grado di tenere il campo. Il pubblico di casa giustamente si esalta  mentre , spettacolo nello spettacolo anche per i numerosi supporter piemontesi ,i coloriti Viking sfoggiano rumorosi cori e festose coreografie che accompagnano le scorribande della capolista. Al riposo sul 44-14 si procede sulla falsariga dei primi 20′ con le giocatrici del BCC che non vedono l’ora di ritornare negli spogliatoi liberandosi  da quello che sembra un vero e proprio incubo. Vero è che non sono queste le gare che decideranno la permanenza delle “giraffe” nella seconda serie nazionale, ma debacle come quella di oggi possono minare l’autostima delle atlete e di tutto l’ambiente: per questo il compito dello staff tecnico e dirigenziale sarà quello di ripartire da qui , non cancellando evidenze che non si possono negare, ricordando che la soddisfazione di essere arrivati fin qui è una cosa che nessuno porterà mai via, ma che rimanerci sarebbe impresa ancora maggiore.

OMC Cignoli Broni – Ecoprogram BCC 87-36 ( 26-4,44-14,64-25)

Broni: Landi, Galbiati 17,Pavia 11, Dettori 7, Bratka 21, Vanin,Savini 9, Zampieri 12, Bonvecchio  10, Soli. All: Sacchi.

BCC Ecoprogram: Bergante 8, Brussolo 2, Porro 13, Algeri, Palacios 2, Codispoti, Vitari, Paglia 3, Furia, Marciano 2, D’Amico 6, Scarrone. All: Balduzzi, Ass: Pozzi.

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