Serie A2: Eco Program, mission impossible ??

La capolista B&P Costa Masnaga non è decisamente il miglior avversario da incontrare (sabato 7/4, a Tortona, ore 21) in questo momento, per un’Eco Program che non sembra essere in un grandissimo stato di forma, per usare un eufemismo. Certo i favori del pronostico sembrano pendere decisamente dalla parte delle lecchesi che, dal canto loro, hanno assoluto bisogno dei due punti per continuare la corsa di testa a fianco della coinquilina Geas, raggiunta in vetta un paio di giornate in fa in coincidenza con il ko interno delle sestesi con Crema; peraltro una piccola parte di merito nel primato della B&P è ascrivibile anche alle giraffe che con il blitz compiuto al PalaCarzaniga a metà febbraio hanno rallentato la corsa di Galbiati e compagne. E’ la quarta stagione consecutiva in cui le due formazioni si affrontano e, quasi mai, si è assistito a sfide banali e dall’esito scontato; non è un caso che le otto gare sin qui disputate (nel campionato di A3 si incontrarono, oltre che in regular season, una volta anche nella fase ad orologio) abbiano prodotto un bilancio di perfetta parità (4-4). Costa Masnaga, che vanta una gloriosa tradizione nel basket in rosa con la massima serie conquistata a metà anni 90′,  è considerata ormai, a ragione, una delle big della categoria e non solo per il fatto che non abbia lesinato gli investimenti, anche economici, per allestire un roster di prima fascia; oltre a ciò vanno messi in conto infatti una struttura societaria di prim’ordine, un settore giovanile, ormai tra i più fecondi a livello nazionale, in costante crescita, anno dopo anno, sia per qualità che per numeri, un pubblico numeroso ed appassionato come pochi in questa categoria. E’ quindi tutt’altro che una sorpresa vedere le brianzole così in alto perché poi, andando al sodo, la rosa a disposizione di coach Pirola, ormai da anni abile nocchiero della nave biancorossa, ha nomi di grande spicco come le ex A1 (e non certo da comparse) Baldelli, Rulli e Visconti cui si aggiungono le certezze costituite dalle ‘indigene’ Longoni, Del Pero (una delle migliori 1999 d’Italia), Meroni e Tibè (di scuola Geas e Biassono); importantissima poi è stata l’addizione dell’italoamericana Mahlknecht, pivot di grande solidità e dal rendimento molto costante mentre molto interessanti sono le babies aggregate, in particolare la 2002 Balossi che già ha saputo ritagliarsi spazi molto importanti. Costa esprime una pallacanestro intrigante e molto piacevole dal punto di vista spettacolare, ama giocare in velocità costruendo, se possibile, tiri nei primi secondi dell’azione e sfruttando le moltissime bocche da fuoco a disposizione; l’innesto di Mahlknecht ha però garantito l’aggiunta di quella dimensione interna che  lo scorso anno, dopo l’addio di Sanchez, la squadra aveva forse un po’ smarrito nonostante l’ingaggio di Sesnic. Osso durissimo quindi per un’Eco Program che sta provando ad uscire da quel tunnel in cui si è infilata con i due ko di Villafranca e Bolzano; la ricetta, in questi casi, è una sola ed è il duro lavoro e staff tecnico e giocatrici non si sono certo tirati indietro in questo senso, aumentando anche il numero delle sedute di allenamento. Se poi questo potrà bastare sarà solo il campo a dirlo ed a complicare le cose sono arrivati i problemi fisici di Ljubenovic, colpita da una forma influenzale; certo molto dipenderà da quale Bcc vedremo in campo perché quello delle ultime due giornate ha poche o nulle speranze mentre quello visto contro Crema o a casa Geas ha più di una fiches da potersi giocare. La sensazione è che, indipendentemente dall’esito, le due compagini possano dare vita ad una gara divertente e dai contenuti tecnici validi; vale quindi sicuramente la pena di venire al Camagna per gridare, tutti insieme, Forza Giraffe !!!

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