Serie A2: Fassi sulla strada dell’Autosped

Archiviato il ko interno con il Ponte Casa d’Aste l’Autosped si rituffa nel campionato affrontando la pericolosissima trasferta sul campo di Torre Boldone, casa della Fassi Edelweiss Albino. Formazione, quella orobica, che a dispetto del terzultimo posto attuale è diventata una vera mina vagante del girone grazie ad un paio di ingressi di grande qualità che hanno senza dubbio rinforzato la squadra di Stibiel a dispetto dell’addio dato alla britannica Pressley: dopo il ritorno infatti di Elisa Silva, da anni colonna delle biancorosse, il sodalizio bergamasco ha piazzato un grandissimo colpo firmando un crack come Melisa Brcaninovic, bosniaca di passaporto tedesco che nonostante la ancora giovane età (classe 1999) ha già ampiamente dimostrato di essere atleta di categoria superiore. Lo scorso anno, arrivata in prestito da Schio alla Velcofin Vicenza, si è aggiudicata meritatamente il titolo di miglior giocatrice del campionato dopo essere risultata, per inciso, anche la miglior realizzatrice del girone; quest’anno, dopo una parentesi all’Uni Gyor, in Ungheria, è ritornata in Italia e praticamente fin da subito ha contribuito al cambio di marcia di Albino. Fassi che, peraltro, ha nel proprio roster un’altra vera e propria bocca da fuoco come Federica Iannucci che infatti, al momento, guida la classifica delle marcatrici proprio davanti alla ‘giraffa’ Pieropan; sarà quindi, sabato, una sorta di sfida nella sfida tra le due fromboliere regine del girone Nord. Ma Stibiel può contare su altre importanti armi come il play Bonvecchio, sicuramente una delle migliori registe della categoria, a suo tempo una delle protagoniste del ‘miracolo’ Broni, la già citata Silva, con precedenti importanti in A1 a Como e Chieti, il pivot Valente; in aggiunta una ‘nidiata’ di promettenti giovani provenienti dal proprio vivaio (Panseri, Pintossi, Peracchi, Birolini e Giochilie) che sono riuscite a ritagliarsi spazi maggiori dimostrando di poter tenere con disinvoltura il campo nella seconda serie nazionale. Il deciso salto di qualità fatto negli ultimi due mesi ha permesso alle orobiche di lasciare la compagnia di Pallacanestro Bolzano e Varese, ultime due della graduatoria (ricordiamo che l’ultima e la penultima al termine della regular season retrocederanno direttamente), ma non le ha ancora messe al riparo dalla lotta per evitare i playout, motivo per cui è lecito attendersi una compagine che scenderà in campo con il coltello tra i denti, determinatissima nel cercare di mettere altro fieno in cascina. Compito quindi molto molto difficile per le giraffe che, ulteriore complicazione, continuano a fare i conti con i problemi di infermeria che nelle ultime settimane stanno martoriando la squadra di Pozzi; se è vero che le castelnovesi stanno ormai facendo il callo alle situazioni di emergenza è altrettanto vero che vi è il rischio, concreto, che alla lunga questi continui sforzi prolungati presentino il conto. Sarà fondamentale, sabato, capire chi sarà arruolabile e in quali condizioni; poi, chi scenderà sul parquet saprà sicuramente fare per intero il proprio dovere e vendere cara la pelle, come sempre. Forza Giraffe !!!

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