Serie A2: una super Eco Program ferma la rotta di Costa

Par condicio: no, nessuna intenzione di parlare di politica e di uguaglianza di spazi a disposizione dei partiti; in realtà si tratta, più semplicemente, del fatto che dopo avere interrotto il cammino della capolista Geas espugnando, poco meno di un mese fa, il PalaCarzaniga la formazione di Pozzi riserva eguale trattamento all’altra prima della classe, la B&P Costa Masnaga, scesa al Camagna con la ferma intenzione di fare bottino pieno. Partita molto bella, giocata su ritmi molto elevati e non priva di momenti di basket di alto livello, che non ha certo deluso le aspettative della vigilia e del buon pubblico presente, e vittoria meritata perché se è vero che le ospiti hanno condotto il match nei primi 25′ è altrettanto vero che le giraffe sono state bravissime, prima, a restare in scia alle avversarie e poi, negli ultimi 15′, a piazzare un break assolutamente devastante che ha spento le velleità delle lecchesi. Costa si presenta a Tortona con un’assenza importante dovendo rinunciare a Visconti (caviglia), presente, in stampelle, a bordo campo ad incitare le compagne; sulle tribune invece la graditissima presenza dell’ex Clara Salvini, neo dottoressa in chimica (110 e lode, complimenti). Pronti via e fin dalle prime battute pare chiaro quale sarà il piano partita studiato dai rispettivi coach con le lombarde che, non trovando grandi spazi dal perimetro, riforniscono con continuità Malhknecht e Rulli per sfruttare i mismatch originati dai frequenti cambi difensivi delle padrone di casa; Madonna e due volte Katshitshi replicano per il 6-6 del 3′ ma pian piano le iniziative della pivot italoamericana cominciano non solo a produrre punti ma anche, come effetto collaterale, a caricare di falli le pari ruolo locali. Corradini, Madonna ed una pimpante Katshitshi però tengono comunque in vita l’Eco (12-13 al 7′ e 14-16 al 8′) anche se il bonus prematuramente raggiunto concede numerosi viaggi in lunetta alle ospiti che chiudono la prima frazione sul +3 (20-17) dopo che Vitari, con un libero, e Rosso, con una invenzione sulla sirena, avevano ridotto un pochino il gap tra le due squadre. Si riparte subito con un 4-0 esterno che costringe al time out immeditato Pozzi ma il Bcc non sembra beneficiarne visto che la baby Balossi (2002) sigla, poco dopo, il +9 (26-17) e, dopo un tecnico alla panchina castelnovese, arriva anche, dalla linea della carità, il +11 (28-17); Ljubenovic ferma l’emorragia ma ancora Mahlknecht (14 punti nei primi 10′) riporta il divario oltre la doppia cifra (30-19 dopo 13′). Proprio quando le padrone di casa sembrano ad un passo dal ko tecnico arriva invece la reazione che non ti aspetti e che riapre, improvvisamente, un match che sembrava aver preso una direzione precisa; 5 punti di Ljubenovic ed i canestri di Colli e Madonna firmano il 9-0 interno (28-30 al 15′) che riequilibra, di fatto, la partita. Malhknecht e Rulli continuano a creari grattacapi nella metà campo avversaria ma Colli, Katshitshi e Madonna tengono in linea di galleggiamento l’Eco Program che rientra negli spogliatoi con un -5 (36-41) che, viste le premesse e l’andamento dei primi 20′, è un passivo più che accettabile. Si riparte, dopo la pausa, con un importantissimo 2+1 di Giacomelli e dopo i liberi di Rulli è Madonna, dall’arco, a siglare il -1 (42-43); il match sale di livello, sia dal punto di vista tecnico che agonistico, e le giocate di qualità non mancano. Del Pero, Madonna e Balossi firmano, in sequenza, giochi da tre punti di pregevole fattura ma l’Eco Program sente il momento e grazie ad un jump di Ljubenovic ed ai liberi di Katshitshi riesce ad agguantare, dopo molti minuti, nuovamente il pari (50-50 al 25′); sullo slancio arriva anche il sorpasso, griffato dai 6,75 da Madonna ed il Camagna diventa una bolgia. Madonna (13 punti nel quarto) e Katshitshi spingono le castelnovesi che volano, dapprima, sul +7 (61-54) grazie ad un tre punti di Rosso e poi toccano il massimo vantaggio sul +8 (63-55) grazie alla solita, scatenata, Madonna, con il margine poi leggermente ritoccato da un libero di Longoni per il 63-56 interno del 30′. Sicuramente un buon bottino con cui entrare nei 10′ finali ma è ancora tanto, troppo, il tempo a disposizione di Costa per ribaltare la situazione; Madonna, però, chiarisce subito le intenzioni delle giraffe con la tripla del +10′ (66-56) e dopo la replica di una superba Rulli è capitan Algeri, sempre dall’arco, a griffare il +11 (69-58 al 32′) seguita stretto giro di posta da Vitari per il 71-58. La capolista però non ci sta ed in breve fattura un 7-2 (liberi di Colli) che costringe Pozzi al time-out quando mancano 5′ alla sirena (73-65) ed al rientro è un pregevolissimo arresto e tiro di Corradini a riportare alla doppia cifra l’Eco Program (75-65) con Lubenovic che poco dopo capitalizza alla grande un rimbalzo offensivo per il 77-65 che costringe Pirola a chiamare minuto per parlarci sopra. Ad infilare le ultime banderillas che sfiniscono la reazione di Costa sono Colli, con una tripla, e Katshitshi, da sotto, per il +17 del 37′ (82-67). Il cronometro è, a questo punto, il miglior alleato delle castelnovesi che nonostante una Rulli mai doma possono controllare, senza particolari sofferenze, gli ultimi disperati assalti delle ospiti; coach Pozzi può quindi concedere, ad 1′ dal termine,  la meritata standing ovation ad una Madonna autrice di un’altra prova superba mentre un libero di Katshitshi, anch’essa molto convincente, sigilla il punteggio finale sull’83-70 restituendo così il primato solitario al Geas Sesto. Prestazione davvero convincente quella delle giraffe che sembrano, in un sol colpo, essersi lasciate alle spalle il momento negativo coinciso con i ko di Villafrance e Bolzano dove, oltre alle sconfitte, le giocatrici erano sembrate anche in difficoltà dal punto di vista fisico; questa sera invece la gara dell’Eco Program è stata un continuo crescendo e tutte le atlete scese sul parquet hanno saputo dare, a turno, un’importantissimo contributo alla causa. Dal punto di vista tattico sicuramente è stato premiante il maggior equilibrio che il Bcc ha avuto tra dimensione interna ed esterna, riuscendo a trovare punti importanti sia nel pitturato che dal perimetro e rendendo così più problematiche le scelte difensive di Costa che, dal suo canto, ha pagato certamente la pessima serata nel tiro da tre (0/16 è l’eloquente percentuale di una formazione che fa di questo fondamentale invece uno dei propri marchi di fabbrica) oltre che il progressivo spegnersi, anche a causa di problemi di falli (problemi che peraltro hanno avuto anche Kahtshitshi e Ljubenovic), di Mahlknecht, dopo una prima parte di gara folgorante, lasciando quasi interamente sulle spalle di una commovente Rulli il fatturato offensivo delle lombarde. Due punti che fanno classifica ma, soprattutto, morale perché, se mai ve ne era bisogno, danno, una volta di più, l’esatta dimensione del  grande potenziale di una squadra che nelle sue migliori versioni è in grado di giocarsela alla pari, ed anche di battere, chiunque; certo le motivazioni che sfide del genere trasmettono spesso ti permettono di moltiplicare le energie e di farti dimenticare la fatica o gli acciacchi e quindi solo le prossime gare potranno dirci se il momento buio è davvero alle spalle. Nel frattempo, però, carpe diem, godiamoci questa gioia e Chapeau Giraffe !!!

Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia – B&P Autoricambi Costa Masnaga 83-70 (17-20, 36-41, 63-56)

Eco Program: Corradini 4, Rosso 5, Katshitshi 20, Madonna 24, Vitari 3, Algeri 3, Borghi, Colli 10, Giangrasso, Quintiero, Ljubenovic 11, Giacomelli 3. All. Pozzi, v.all. D’Affuso

B&P Costa: Discacciati, Colognesi, Allevi, Longoni 10, Rulli 23, Balossi 6, Del Pero 3, Baldelli 13, Spinelli 1, Meroni, Tibè, Mahlknecht 15. All. Pirola, v. all Rossi e Raineri

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