Serie A2: capolavoro Eco Program, arriva il 30 e lode

Ancora una grande impresa per l’Eco Program che grazie ad una superba seconda parte di gara batte con merito il Sanga Milano raggiungendo così quota 30 punti in classifica e salutando, perlomeno per quanto riguarda la regular season, il Camagna con una prestazione da incorniciare. Oltre ad Algeri e Porro coach Pozzi non può utilizzare neppure Giangrasso (problema muscolare), con il risultato di avere rotazioni ridotte davvero all’osso; avvio di gara nel segno di Maffenini che segna i primi 8 punti delle ospiti che provano subito a scappare via venendo però riprese dalle triple di Rosso e di D’Amico. Partita che si infiamma quasi subito anche a causa di alcune decisioni arbitrali non gradite dalla squadra di casa, tra cui un antisportivo a D’Amico; il Ponte Casa d’Aste prova un mini allungo ma un gioco da 3 punti di Gross e un canestro di Gabba a fil di sirena tengono l’Eco in scia alle avversarie, avanti di un possesso al 10′ (18-16). Si ricomincia con la squadra di Pinotti che prova a schiacciare sull’acceleratore issandosi fino al +9 grazie anche all’evidente superiorità sotto le plance (51-30 il computo complessivo dei rimbalzi) garantendosi molti secondi e terzi possessi; a suggellare il momento no delle padrone di casa arriva anche il tecnico alla panchina ma proprio quando l’inerzia sembra completamente nelle mani delle ospiti una tripla di Rosso rianima le castelnovesi che grazie poi ai punti del duo Gabba-Salvini riesce a rosicchiare parte del divario andando al riposo con un -5 (30-35) tutto sommato accettabile vista anche la prestazione monstre di una Maffenini implacabile (17 punti in 20′). La sensazione è che alla lunga la maggiore profondità del roster di Pinotti possa fare la differenza ma al rientro in campo dagli spogliatoi le nostre giocatrici indossano l’abito delle grande occasioni ed il match cambia completamente fisionomia; Salvini accorcia subito le distanze ma la solita Maffenini colpisce da tre, prontamente imitata da capitan Gabba. L’intensità difensiva delle giraffe raggiunge livelli eccezionali e così per il Ponte inizia un lungo periodo di digiuno che permette all’Eco, con Gross e Gabba, di ricucire per intero il disavanzo; è Salvini a firmare addirittura il sorpasso mentre tocca a Rosso, dall’arco,  scrivere il 44-41 del 30′. Anche nei 10′ finali è sempre la difesa del Bcc ad essere protagonista con una Gross in versione dea Kali davvero monumentale tra stoppate, recuperi e rimbalzi; nonostante una Maffenini irriducibile e nonostante qualche errore di troppo dalla lunetta è l’Eco a mantenere sempre qualche lunghezza di vantaggio, con Salvini e D’Amico a replicare ai canestri della guardia di Tradate. E’ Bergante, con un siluro dall’angolo, a piazzare il colpo del definitivo ko (53-44) respingendo poi gli ultimi fuochi di un Ponte Casa d’Aste mai domo ma apparso in grande difficoltà, nei secondi 20′, nell’attaccare il canestro delle locali; le milanesi provano l’arma del fallo sistematico ma l’Eco, pur non perfetta dalla linea della carità, riesce comunque a conservare un margine di vantaggio tale da non permettere mai alle ospiti di poter sperare in un aggancio ed è Rosso poi, sulla sirena, a mettere la ciliegina sulla torta. Arriva così l’ennesima impresa di una stagione che resterà per sempre negli annali della storia del basket castelnovese; si è creata un’intesa perfetta, quasi magica, tra chi va in campo e chi le guida dalla panchina ed i risultati non hanno bisogno di particolari commenti perché parlano da soli. Ma vale la pena di spendere ancora due parole per un gruppo che, settimana dopo settimana, ha reso sempre più difficile il compito di trovare aggettivi per raccontare le loro gesta; è difficile, se non impossibile, non innamorarsi di una squadra che nonostante le assenze, gli infortuni ed un’età purtroppo non più verdissima di alcune componenti, riesce ad emozionare ed a entusiasmare, anche in una gara, come quella di oggi, che era ininfluente per la classifica delle giraffe. Carattere, cuore, tecnica, coraggio e applicazione tattica sono state le armi vincenti che hanno permesso di disputare un campionato che sarà, probabilmente, irripetibile e che oltre a farci divertire ci ha garantito il rispetto di ogni avversario incontrato sulla strada. Scusate la ripetizione ma, ancora una volta: chapeau giraffe.

Eco Program Castelnuovo Scrivia – Pall. Sanga Il Ponte Casa d’Aste 61-52 (16-18, 30-35, 44-41)

Eco Program: Rosso 12, Bergante 6, D’Amico 8, Gabba 14, Porro, Algeri, Vitari 2, Gavio, Giangrasso, Salvini 14, Gross 5. All. Pozzi, v. all. Alliori e D’Affuso.

Il Ponte: Novati 4, Pozzecco 2, Rossini, Guarneri 2, Martelliano 2, Perini, Canova 8, Maffenini 29, Giulietti, Vente 5, Trianti, Galiano. All. Pinotti, v. all. Piccinelli

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