Serie A2: Autosped, addio sogni di gloria

Finisce qui l’avventura della formazione di Molino nei playoff promozione, con una sconfitta che condanna ancora una volta le giraffe a fermarsi nelle semifinali; è questo il verdetto maturato sul parquet di Via Verdi e se stasera la partita è stata più equilibrata rispetto a gara 1, è stata comunque vinta con merito dalle padrone di casa cui vanno i nostri più sinceri complimenti per quanto hanno fatto in questi due incontri oltre che nel resto della stagione. In sede di presentazione della sfida odierna si era detto che l’Autosped avrebbe dovuto estrarre dal cilindro una prestazione ai limiti della perfezione per portare la serie alla bella: ebbene così non è stato, la prova delle castelnovesi è stata generosa e sufficiente ma nulla di più, e ciò non poteva bastare contro una squadra motivatissima e che gioca un’ottima pallacanestro. Stasera Costa, che a Voghera aveva scavato il primo solco grazie alle triple, ha messo insieme un insolito zero nel numero delle bombe realizzate ma ha saputo fare malissimo da vicino, soprattutto sfruttando i tanti back-door che le troppe distrazioni della difesa ospite, efficace solo a tratti, ha concesso. Novità nello starting five delle giraffe con Smorto a prendere il posto di Leonardi mentre sono confermate Bonasia, Marangoni, Gianolla e Premasunac; Seletti invece parte con le stesse di gara uno e cioè Villa, Caloro, Allievi, Tibè e Brossman. Avvio di gara equilibrato con Allievi che replica ai canestri di Premasunac e Gianolla (4-4) e con un gioco da tre punti di Villa a dare il primo vantaggio interno (7-4); Gianolla da sotto ed una tripla di Smorto firmano il sorpasso dell’Autosped (9-7), confermato anche dal successivo appoggio della pivot croata (11-9). E’ ancora Villa a prendere per mano le compagne, colpendo nel cuore dell’area castelnovese e siglando il sorpasso (12-11) con Osazuwa ed Allievi a portare Costa sul +5 (16-11) prima della bomba dall’angolo di Ravelli che vale il -2 del 10′ (14-16). Si riparte, dopo la prima mini pausa, ancora nel segno delle lombarde che fatturano un 6-0, sempre nel pitturato, nei primi 2′ salendo così sul +8 (22-14); coach Molino chiama time out e riesce a dare una sistemata alla difesa che per alcuni minuti tiene a secco le avversarie; il problema è che dall’altra parte l’Autosped fatica tremendamente, trovando i primi due punti solo dopo 4′ (Rulli) anche se poi un gioco da 4 punti di Ravelli (tripla + libero) riesce a riportare in linea di galleggiamento le giraffe (20-24). Ancora una volta però le padrone di casa trovano uno sprazzo che permette loro di riallungare sul +8 (30-22) ma anche l’Autosped ha una fiammata e nei 2′ che precedono la pausa piazza un 7-0 (liberi di Smorto, bomba di Rulli e canestro di Bonasia) che la riporta in partita, andando negli spogliatoi sul -1 (29-30). La rimonta effettuata nelle battute finali del secondo quarto sembrerebbe, sulla carta, aver riportato un po’ di inerzia dalla parte delle castelnovesi ma così non è perchè al rientro in campo dopo l’intervallo è la Limonta ad avere in mano il pallino del gioco e se il primo, timido, tentativo di fuga viene rintuzzato dal Bcc grazie a Smorto e Gianolla (33-36), il secondo è più deciso e porta le locali al massimo vantaggio (42-33). E’ ancora Gianolla, con 5 punti consecutivi, a cercare di tenere in scia le giraffe (36-42 e 38-44) ma le lecchesi non lasciano mai le mani dal volante ed entrano nei 10′ finali ancora sul +9 (47-38) e con la sensazione che solo un miracolo da parte delle ospiti potrebbe togliere loro gara 2. Ed il miracolo, infatti, non avviene, perchè se è vero che Gianolla prima e Premasunac poi tengono l’Autosped sotto la doppia cifra (40-47 e 44-51) è altrettanto vero che il distacco non scenderà mai sotto questa soglia, permettendo alle locali di gestire gli ultimi minuti con relativa tranquillità. Il Bcc infatti continua litigare con i ferri, segnando poco o niente e permettendo a Costa di toccare il +10 (54-44) quando mancano meno di 3′ al termine; non c’è più tempo ormai, anche il cronometro gioca a favore delle ragazze di Seletti che possono così festeggiare il meritato successo mentre le giraffe escono mestamente dal campo, qualcuna anche in lacrime, e dal campionato. E’ difficile, in tutta onestà, pensare di poter passare il turno segnando nelle due partite rispettivamente 48 e 49 punti, un chiaro segnale che in fase offensiva qualcosa (anche più di qualcosa) non ha funzionato; la manovra è apparsa lenta e poco fluida, con la palla spesso ferma per troppi secondi e con le giocatrici che spesso si sono ritrovate a dover forzare i tiri allo scadere dei 24″. Stante queste difficoltà sarebbero stato importante rischiare, da parte delle giocatrici, qualche uno contro uno in più, per provare a creare spazi per i tiri delle compagne; ciò però è avvenuto solo raramente e peraltro con non brillantissimi risultati. Crediamo sia un dato di fatto oggettivo che in queste due partite ci siano state giocatrici che hanno reso assai meno rispetto a quello che era il loro effettivo potenziale, e questo sia detto senza voler buttare la croce su nessuno anche perchè, quando si perde, le colpe sono di tutti; resta il fatto che concedere tre-quattro giocatrici ad una squadra come Costa Masnaga è una cosa che non ci si può permettere e che si finisce con il pagare a caro prezzo. Finisce così una stagione che in estate si era immaginata, onestamente, diversa; il salto di categoria, seppure non sia mai stato un obiettivo sbandierato, forse per scaramanzia, era comunque nelle ambizioni di una società che aveva investito tanto per cercare di centrare questo risultato, cercando di mettere tutti (giocatrici e staff) nelle condizioni di lavorare al meglio. Se è vero che per larga parte della regular season la sfortuna ha sicuramente preso di mira le giraffe è altrettanto vero che in questa fase finale la squadra era tornata al completo ma tutto ciò non è bastato. La vittoria della Coppa Italia, traguardo storico per la nostra società, è un successo importantissimo ma non è sufficiente a rendere meno grande l’amarezza per l’eliminazione; passato lo sconforto poi verrà il momento delle valutazioni perchè, come si suol dire: ‘Chi vince festeggia e chi perde spiega’. Un’ultima annotazione, questa positiva, riguarda i tifosi che anche stasera hanno seguito la squadra, non facendo mai mancare, neppure per un istante, il loro sostegno alle ragazze. Insieme con la vittoria della Coppa Italia il vero successo dell’Autosped, quest’anno, è stato avere trovato questi splendidi tifosi; un patrimonio importantissimo da non disperdere ma, anzi, da difendere cercando in tutti i modi di preservarlo e di renderlo ancora più forte. Grazie a tutte e tutti (giocatrici, staff, tifosi, società, ecc.) per l’annata passata insieme: indipendentemente da come è finita è stato bello crederci. Chapeau tifosi delle Giraffe!!!
Limonta Costa Masnaga – Autosped Bc Castelnuovo Scrivia 60 – 49 (16-14, 30-29, 47-38)
Limonta Costa Masnaga: Fietta 10 (3/7, 0/1), Osazuwa 2 (1/3 da 2), Caloro* 6 (3/3, 0/3), Villa* 16 (6/10, 0/5), Gorini NE, Razzoli NE, Villarruel, Allievi* 14 (6/10, 0/1), Bernardi, Tibè* 1 (0/5 da 2), Brossmann* 11 (3/8, 0/1)
Allenatore: Seletti P.
Tiri da 2: 22/47 – Tiri da 3: 0/11 – Tiri Liberi: 16/26 – Rimbalzi: 44 10+34 (Brossmann 16) – Assist: 15 (Brossmann 5) – Palle Recuperate: 8 (Villa 3) – Palle Perse: 12 (Fietta 3)
Autosped Bc Castelnuovo Scrivia: Marangoni*, Bernetti NE, Premasunac* 8 (4/6 da 2), Rulli 7 (2/6, 1/3), Bonasia* 4 (2/6, 0/7), Leonardi, Baldelli, Gianolla* 13 (5/14, 1/4), Ravelli 7 (0/1, 2/6), Smorto* 10 (2/2, 1/2), Castagna NE, Gatti
Allenatore: Molino N. Ass. Lazzari
Tiri da 2: 15/42 – Tiri da 3: 5/27 – Tiri Liberi: 4/8 – Rimbalzi: 44 16+28 (Premasunac 15) – Assist: 12 (Marangoni 3) – Palle Recuperate: 7 (Marangoni 2) – Palle Perse: 17 (Rulli 3) – Cinque Falli: Smorto