Serie A2: l’Autosped in uno dei templi del basket rosa

Archiviato con soddisfazione il ritorno ai due punti, ottenuti lo scorso sabato nello scontro diretto con la Delser Udine, l’Autosped va a far visita, domenica 7 aprile (ore 18), alla temibilissima VelcoFin Vicenza che ha come proprio fortino il Palasport di via Goldoni, luogo dove la società biancorossa ha costruito molti dei tanti successi che ne fanno uno dei sodalizi più titolati d’Italia, potendo vantare un albo d’oro che non necessita di ulteriori commenti: 12 scudetti, 5 Coppe dei Campioni ed una Coppa Ronchetti. Lo storico, ma ancora funzionale, impianto, ricco di stendardi che ricordano gli antichi trionfi, incute, senza dubbio,  un certo qual timore reverenziale nelle avversarie delle vicentine anche se, va ricordato, la formazione di Pozzi nella passata stagione si impose piuttosto nettamente, negando peraltro alle padrone di casa l’accesso alle final eight di Coppa Italia. E un altro simbolo delle grandi vittorie del sodalizio veneto, il coach Aldo Corno, è tutt’ora alla guida della Velcofin: anche in questo caso il palmares, diviso tra Vicenza e Pool Comense, è di quelli impressionanti (12 scudetti, 6 Coppe Campioni, altrettante Coppe Italia, oltre ad aver rivestito, in più riprese, il ruolo di Ct della nazionale femminile) e non è fuori luogo utilizzare, nel suo caso, il termine leggenda. Ma aldilà di scudetti e coppe che comunque appartengono al passato le prossime avversarie delle giraffe costituiscono un ostacolo assai temibile per le nostre giocatrici che già nel match di andata, perso al Camagna, ebbero modo di saggiare l’estrema pericolosità di Matic e compagne che all’epoca stavano attraversando un momento di grande forma. Proprio il pivot croato, ex Basket Bolzano, è probabilmente l’elemento di maggior spicco di un roster che presenta molte altre atlete di spessore per la categoria a partire dalle confermate Monaco, Stoppa, Ferri, Gamba, Santarelli, Zanetti e le sorelle Destro; a rinforzare la rosa poi l’importante ritorno di Colombo, l’arrivo dell’ex Marghera e Battipaglia Chicchisiola ed un nugolo di promettenti giovani del fiorente vivaio. Come già detto in precedenza, lo scorso dicembre, a Tortona, le castelnovesi furono soprese dall’aggressiva difesa a tutto campo della VelcoFin ma, per amore di onestà, va detto anche che l’Autosped pagò, soprattutto, la pessima serata nel tiro pesante, anche a fronte di soluzioni che erano state ben costruite. Le giraffe arrivano alla gara di Vicenza con il morale rinfrancato sia dalla bella vittoria ottenuta contro Udine, figlia di una prestazione per larghi tratti convincente, sia dal recupero, che sembra sempre più imminente, di capitan Corradini, ormai aggregata alle compagne anche se per il suo rientro bisognerà attendere, probabilmente, ancora un paio di settimane. Sfida che si prospetta molto difficile per le ragazze di Pozzi perché le padrone di casa, nonostante l’inaspettato ko di Bolzano nell’ultimo turno, sono squadra solida, con valori importanti sia dal punto di vista tecnico che atletico, e, va da sé, ottimamente allenate; ripetere la prova offerta contro la Delser sarebbe un’ottimo punto di partenza per il Bcc che non ha ancora messo completamente, e matematicamente, al sicuro il quinto posto. Forza Giraffe !!!

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