Serie A2: Eco Program, polveri bagnate a Villafranca

Niente da fare per l’Eco Program che cade, equo il verdetto, sul campo dell’Alpo Villafranca che si conferma bestia nera visto il 4-0 nei confronti diretti fin qui disputati; la squadra di Pozzi ha pagato la bruttissima serata delle proprie giocatrici nella metà campo avversaria e se è vero che l’assenza di Corradini, a referto ma inutilizzabile, ha indubbiamente inciso negli equilibri di gioco della formazione castelnovese è altrettanto vero che sarebbe limitativo attribuire solo ad essa la causa della sconfitta. Innanzitutto va dato il giusto merito alle padrone di casa ed alle scelte difensive che hanno fatto, chiudendo ogni varco nel pitturato ed accettando la scommessa, risultata vincente, di concedere maggiori spazi dal perimetro e dai 6,75; se alle pessime percentuali di tiro si aggiungono le numerose, e spesso banali, palle perse ed  il dominio a rimbalzo delle veronesi ecco che il quadro si compone con maggiore chiarezza e descrive più compiutamente l’andamento della partita. Avvio con il freno a mano tirato per ambo le formazioni fino a quando, dopo oltre 2′, è Ramo’ a convertire un rimbalzo offensivo nei primi due punti della gara; Alpo comincia a prendere le misure della uomo castelnovese ed a muovere con profitto palla e giocatrici e dopo il 10-3 interno del 4′ (tripla di Ljubenovic) coach Pozzi è costretto al time out. Mossa che sembra portare buoni frutti perché un 5-0 griffato Madonna riporta in scia le ospiti che però faticano a limitare Vespignani e Mancinelli che firmano il nuovo allungo interno; castelnovesi che scelgono la strada della zona fronte dispari e la mossa, corroborata dai punti di Rosso e Katshitshi, permette al Bcc, impreciso anche dalla linea della carità, di limare un pochino il passivo al 10′ (14-19). La difesa ospite crea più di un problema alle locali che restano all’asciutto per parecchi minuti ma quanto di buono le giraffe costruiscono nella propria metà campo viene dilapidato nell’altra, con il canestro che resta a lungo un tabù; ciononostante un paio di rubate di Colli finalizzate in contropiede, una tripla di Rosso ed un appoggio di Ljubenovic permettono all’Eco Program di risalire fino al -1 (24-23) poco prima della sirena di metà gara, concedendo poi, però, a Mancinelli, nel possesso successivo, un sanguinoso canestro sullo scadere che restituisce inerzia e fiducia a Villafranca (26-23). Visto l’andamento della partita il -3 con il quale le giraffe tornano negli spogliatoi è distacco tutt’altro che disprezzabile e lascia ancora aperti tutti i giochi per la ripresa. Purtroppo al rientro sul parquet le castelnovesi continuano a litigare con i ferri del canestro avversario, fallendo, anche per un pizzico di cattiva sorte, le opportunità di agganciare l’Ecodent; nei primi 5′ però la zona continua a pagare buoni dividendi e così grazie ai liberi di Ljubenovic e Katshitshi e ad un canestro dalla media di Madonna le giraffe riescono a restare alle calcagna delle padrone di casa (28-30 al 24′). Coach Pozzi gioca la carta della box and one mandando Algeri prima e Rosso poi sulle tracce di Ramo’  ma l’ex Ferrara, che ricordiamo come match winner di gara uno dei playoff, è on fire e con 7 punti consecutivi lancia la nuova, e questa volta decisiva fuga, dell’Alpo che nonostante due liberi di Ljubenovic entra nei 10′ finali con un confortante +14 (44-30). Giraffe che tentano il tutto per tutto affidandosi alla 1-3-1 che aveva permesso di ribaltare il match casalingo contro il Sanga ed anche in questa circostanza la mossa sembra portare, inizialmente, risultati lusinghieri con Ljubenovic, da sotto, e Madonna, dall’arco, a riportare il divario sotto la doppia cifra (35-44). Illusione però di breve durata perché una tripla di Ramo’ e la cronica sterilità offensiva delle castelnovesi permettono alle veronesi di mantenersi sempre oltre le 10 lunghezze di vantaggio e di controllare senza sofferenze il generoso ma vano tentativo di recupero delle castelnovesi con Giacomelli che firma il -13 finale che rende un po’ più giustizia rispetto ad un passivo che rischiava di punire troppo duramente l’Eco Program, comunque in partita per quasi tre quarti di gara. Non è il caso di fare drammi per la sconfitta visto che si tratta di un passo falso che, classifica alla mano, poteva essere messo in preventivo; Alpo ha confermato quanto di buono si sapeva, in termini di qualità del roster e di efficacia degli schemi di gioco, spiace solo non aver potuto affrontare l’avversaria nell’assetto migliore anche se questo, come già detto, non deve costituire un alibi per giustificare un ko che ha anche altre cause. La sensazione, viste le ultime uscite del Bcc, è che la squadra non stia attraversando un momento di forma particolarmente brillante e se nei match precedenti erano state le giocate individuali, il grande carattere e certe alchimie tattiche a permettere di agguantare, con le unghie ed i denti, la vittoria tutto ciò può non bastare quando l’asticella si alza ed è proprio quanto è successo questa sera. Non c’è molto tempo per recuperare energie visto che già giovedì sera si torna in campo per il turno pre pasquale ed il prossimo avversario, per quanto invischiato nella lotta salvezza, è ugualmente se non maggiormente pericoloso rispetto alle veronesi visto che è più che probabile che affronti la sfida con il coltello tra i denti; ma la nostra speranza è quella di tornare a dire, il più presto possibile: Chapeau Giraffe.

Alpo Basket Villafranca – Eco Program Bc Castelnuovo Scrivia 51 – 38 (19-14, 26-23, 44-30, 51-38)

Alpo: Vespignani 6, Cabrini, Dell’Olio 9, Viviani,  Zanella 2, Scarsi 2, Pusceddu , Zanardelli , Zampieri 6 , Ramò 14 , Mancinelli 12 , Tomea. Allenatore: Soave, v. all. Saviano

Eco Program: Corradini , Rosso 7 , Katshitshi 5 , Madonna 10,  Vitari, Algeri, Borghi, Colli 4, Giangrasso, Ljubenovic 10, Giacomelli 2. Allenatore: Pozzi, v. all. D’Affuso

Queste le statistiche della gara

20180324_212531